Dati tecnici
Difficoltà: hard
Distanza: 60 km
Dislivello: 660 m
Punto minimo: 2 m
Punto massimo: 260 m
Punto minimo:
Asfalto
&
Sterrato
Asfalto : 30 km
Sterrato: 30 km
Il nostro contatto: bike@rovinj.co
Le attrazioni
Una palude, degli uccelli rari, una citta’ stregata, un tesoro dei pirati sotterrato, un orrido, una grotta con un uomo primitivo ed un eremita, un antico osservatorio solare e tutto cio’ ad un passo dal trambusto mediterraneo, nei dintorni di Rovigno? Eccome! Decidetevi per il percorso del capitano Morgan e tutto vi diventerà chiaro.
Si parte dalla riserva ornitologica Palù - una palude salmastra ad appena 10 km di distanza dalla zona a sudest di Rovigno nella quale godrete dell’eccezionale ricchezza ornitofaunale ammirando ed ascoltando il cinguettio di addiritura 217 specie di volatili registrate - quindi proseguite lungo la strada che vi porterà fino a Valle d’Istria. Qui potrete visitare Castel Bembo, uno stupendo palazzo gotico–rinascimentale, poi, passando per Stanzia Bembo, giungerete a Canfanaro: qui sarà d'obbligo una visita alla chiesa di S. Silvestro dove nel 1714 fu trasferito un pregevole pulpito con rilievo di S. Sofia, proveniente dall’omonima basilica a seguito delle pestilenze nella vicina Duecastelli.
Gia’ ad un paio di chilometri ad ovest di Canfanaro s’intravvedono i lineamenti della medievale Duecastelli, e se vi arrampicate fino ad essa, avrete sotto i vostri occhi il meraviglioso paesaggio del Canal di Leme. Sul lato nord della vallata d Leme, fuori dalle vie principali, troverete Jural con la chiesa del 600 di S. Margherita, villaggio colonizzato nel 1622 dai profughi a cospetto dell’avanzata dei Turchi. Giusto per allimentare la vostra fantasia, vi trovate in un’area nella quale tutto pullula di leggende e misteri tratti dagli eventi storici. Dalla peste che, a seguito di un’antica meledizione, devasto’ Duecastelli, fino al tesoro sotterrato del capitano corsaro Morgan nei pressi del villaggio che proprio da lui prende il nome (Morgani), per non parlare della grotta nella quale furono rinvenuti i resti dell’uomo primitivo e nella quale durante il Medioevo visse’ da eremita pure S. Romualdo. Insomma, qui ce n’e’ da dilettarsi veramente. In prossimita’ del vostro traguardo, nei pressi del villaggio Sošići, scoprirete il monte Maklavun, zona astroarcheologica risalente all’eta’ di bronzo e non scordatevi di guardare in cielo perche’ vi trovate nel piu’ famoso osservatorio solare della Croazia. E per finire, attraversate Villa Rovigno, un villaggio che fu fondato dai profughi che dai dintorni di Zara fuggirono dopo l’avanzata dei Turchi.
E allora, che cosa aspettate!?
Fonte: istria-bike.com