Storia
La storia di Rovigno risale all’età del ferro e del bronzo, quando quest’area fu insediata dagli Histri, tribù mercantile illirica. Nel 177 a.C. Rovigno diventa parte dell’Impero Romano chiamata a quell'epoca Arupinium o Mons Rubineus (pietra preziosa), e più tardi Ruginium e Ruvinium. Dopo un periodo di pace e prosperità sotto Roma, Rovigno attira i Visigoti, Unni e altri popoli assetati di conquista. In questo periodo gli abitanti si rifugiano sulle isole dove trovano un riparo naturale, formato da alte pareti rocciose, sulle quali ereggono le prime mura difensive.
Dopo il domino bizantino Rovigno passò sotto l'amministrazione longobarda, successivamente sotto quella dei Franchi. Durante il periodo feudale in Istria, Rovigno, perde la maggior parte dell'autonomia dei vecchi municipi romani; diventò comunque, dato il continuo aumento della popolazione, uno dei centri istriani più importanti come lo testimonia la sua presenza al Placito del Risano nel 804.
Dal 1283 al 1797 Rovigno diventò una delle città più importanti della Serenissima. In questo periodo, precisamente nel 1763 l'isola di Rovigno viene collegata con la terraferma e divenne cosi una penisola com'è oggi. Al tempo del protettorato veneziano, durante le guerre contro i Turchi, si rinsaldano le mura difensive cittadine, quelle stesse mura che tutt’oggi cingono la città. Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, nel 1797, fu instaurato un governo democratico che, tuttavia, ebbe vita breve. Già nel 1813 Rovigno divenne parte della monarchia austro-ungarica, restando tale sino alla Prima guerra mondiale, quando sarà annessa all’Italia. Dopo la capitolazione dell’Italia, avvenuta nel 1943. Nel 1947 venne consegnata alla Jugoslavia, nel cui ambito restò sino al 1991, anno della fondazione dello stato di Croazia.
Patrimonio storico e culturale
Il centro storico è sorto sull'isoletta protetta dalle mura medievali. La città aveva sette porte, tre delle quali si sono conservate fino ai giorni nostri: la porta di San Benedetto, La Portica e La Porta di Santa Croce. Le prime tracce archeologiche risalgono all'età del bronzo. La città ha iniziato a svilupparsi nel terzo secolo. Lo spazio limitato ha condizionato la costruzione di case strette, viuzze, camini caratteristici, vicoli e piazzette. E 'un posto unico da visitare.
Il più importante monumento della città, la Chiesa di Santa Eufemia, è un edificio barocco veneziano restaurato tra il 1725 e il 1736. Il campanile è stato progettato dall'architetto milanese Alessandro Monopola, una replica di quello della Chiesa di San Marco a Venezia. La costruzione del campanile iniziò nel 1651 e la sua costruzione durò 26 anni. Sulla sommità del campanile si trova la statua in rame della santa posta sul campanile nel 1758. C'è una splendida vista dal campanile accessibile dall'interno della chiesa.
L'orologio della città si trova sulla piazza principale assieme alla fontana. L'orologio della città una volta rappresentava la torre all'angolo sud delle antiche mura della città. Costruita nel XII secolo, la torre è stata modificata più volte. L'orologio della città con il suo leone veneziano, il simbolo della Serenissima, risalente alla metà del XIX secolo situato sulla porta della città vicino al Palazzo Califfi.
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